Ero a letto e stavo cercando di addormentarmi, quando ad un tratto sentì un rumore provenire dal tetto, pensavo che fossero i passi degli uccelli ma no, non erano i loro passi, i passi erano più pesanti, più grossi.
Il giorno successivo stavo facendo colazione quando risentii quel rumore, i miei genitori al mio compleanno mi avevano regalato un cannocchiale e così pensai di prendere il mio cannocchiale. Per osservare quella grande o piccola cosa che mi disturbava sempre.
Sapete, non sono ancora riuscito a vedere quella cosa strana, ma prima o poi ci riuscirò.
Passarono i giorni e quel rumore si fece sentire. Arrivò la sera dell’ ultimo giorno della settimana e ancora non riuscivo a capire che rumore fosse. Nel week end decisi di provare ad osservare di nuovo quella cosa che mi disturbava, alla fine chiesi a mio fratello Tomas di darmi una mano, quindi la domenica, dopo i compiti, ci mettemmo a indagare un po’.
Io e Tomas eravamo vestiti come degli esploratori con un cappello verde e il pigiama con un disegno di drago sul davanti.
Ad un certo punto mio fratello disse:”guarda laggiù una cosa verde!”… ma no, era solo una foglia, non perdemmo comunque la speranza, rimanemmo incollati alla sedia finché ad un certo punto io dissi :”guarda lassù un animale!”
Era un animale piccolo con il becco verde, le ali gialle e le unghie marroni.
Io e mio fratello ci chiedemmo cosa fosse ma ad un certo punto volò via e non si fece più vedere. Nonostante questo, io e Tomas ci consideravamo a tutti gli effetti due piccoli grandi esploratori e decidemmo di mangiare due grossi gelati come premio.
Fine.
Margherita Ongaro